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Lavorare come dog sitter
Il lavoro di dog sitter è attualmente molto praticato, soprattutto dai giovani. Si sa, stare a stretta vicinanza coi cani, i migliori amici dell’uomo, rasserena l’umore e acquieta lo spirito.
È scientificamente provato, infatti, che nei momenti di particolare tristezza, il solo sguardo del proprio cane aiuta a sentirsi meglio poiché, incrociando i suoi occhioni, il corpo dell’uomo rilascia il cosiddetto “ormone dell’amore” che in un istante o poco più, ristabilisce la pacatezza d’animo e migliora praticamente la giornata.
Pertanto, il consiglio degli esperti per quando si è tristi, è proprio quello di stare a contatto con il proprio amico a quattro zampe, qualora lo si avesse, certo.
Per gli amanti dei cani che desiderano ricoprirsi di felicità anche nelle ore dedicate alla carriera, esiste un lavoro in grado di dargli la spinta giusta. Come già anticipato, si tratta del dog sitting, una mansione che nei giovani sta spopolando sempre più.
Capita spesso, infatti, di incontrare un ragazzo o una ragazza, soprattutto in età adolescenziale, che porta a spasso tre o quattro cani, talora anche di più, tutti in una volta. Ognuno di essi ammette di amare particolarmente la professione che svolge, nonostante i guadagni non possano essere comparati a quelli di uno stipendio aziendale o statale.
Come diventare dog sitter?
A questo punto, sembra implicito specificare in che modo diventare dog sitter e approcciarsi al lavoro. In molti pensano siano necessario frequentare dei corsi di qualche tipo, magari ottenendo un attestato che testimoni l’avvenuta riuscita di un particolare esame.
In realtà, per quanto sia un modo piuttosto responsabile di pensare la cosa (ed esistono corsi e attestati del calibro) i fatti stanno diversamente. Per diventare un dog sitter, non è necessaria alcuna specializzazione, o attestato di fine corso.
È tuttavia ben vista l’esperienza ottenuta con altri cani in modo tale da poter mettere a disposizione del cliente un motivo ulteriore per prendere in considerazione la candidatura propria.
In che modo rintracciare un cliente?
Le azioni da eseguire sono di una facilità estrema e permettono di contare su ottime possibilità di riuscire a trovare un lavoro come dog sitter nella città in cui si vive o nei paesi limitrofi. Basta infatti registrarsi su uno dei tanti siti comprendenti offerte di lavoro come “indeed” o subito.it” (per citarne alcuni). In questo modo, pubblicando un annuncio proprio o rispondendo ad alcuni di essi già pubblicati, si potrà inviare una candidatura ben fornita di curriculum e di esperienze avvenute.
Corsi per dog sitter
Sebbene non sia necessario aver frequentato una specializzazione per lavorare come dog sitter, l’AICS (l’agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo) ha da poco ideato un corso da seguire per ricevere un attestato nazionalmente riconosciuto.
Si è arrivati a questa iniziativa per migliorare innanzitutto il rapporto tra sitter e padrone del cane. Con tutte le informazioni che è possibile apprendere durante lo svolgimento del corso, il dog sitter sarà fin da subito in grado di occuparsi di tutti i bisogni del cane, pur non avendo avuto una previa esperienza.
Il corso è della durata di circa 50ore e, nella sua prima edizione (causa covid) è stato svolto interamente online con l’intervento di esperti in cinofilia. Gli esami sono facoltativi, ma se effettuati, precedono il rilascio di un attestato che farebbe fare una certa figura agli occhi del cliente.
Ovviamente, il corso è a pagamento, ma il risultato che si otterrebbe, varrebbe il denaro speso (sono circa 200euro).
Il lavoro di dog sitter non è per tutti, questo è chiaro. Badare a uno o più cani non propri, necessita di un certo ammontare di pazienza non indifferente: dopotutto, si dice che un cane ascolti soltanto i suoi padroni!
Dog sitter tariiffe
Le tariffe per quel che riguarda il lavoro del dog sitter, sono in realtà da accordare tra allevatore e cliente. La maggior parte dei sitter, tuttavia, fissa un prezzo standard (che mai supera i 10euro, di solito) per un’ora trascorsa con ciascun cane. Ad esempio, se un padrone avesse due cani e li affidasse entrambi a un dog sitter per 10euro all’ora, il profitto sarebbe tutt’altro che scarso.
Il fatto è che sussiste molta concorrenza nel settore e spesso si gioca al ribasso coi prezzi, competenze o meno. Ciononostante, una famiglia che tiene abbastanza al suo cane ( o ai suoi cani) non baderà a spese.
Conclusioni
In sintesi, la mansione dei dog sitter è oggi assai in voga tra chi muove i primi passi nel mondo del lavoro. In realtà diverse dall’Italia, esistono dei veri e propri pulmini che quotidianamente (o a seconda delle esigenze dei padroni) danno uno strappo a un gruppo di cani fino al parco più vicino, dove possono divertirsi a scorrazzare e a giocare.
I proprietari degli animali si fidano ciecamente di chi è alla guida del mezzo (che spesso e volentieri è lo stesso che bada ai cani quando gironzolano in libertà) e lasciano volentieri i loro amici nelle mani di chi li assiste.