lavoratori precoci quando vanno in pensione

Lavoratori Precoci quando vanno in pensione?

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Lavoratori precoci quando vanno in pensione

 

Secondo la Legge 232 dell’11 Dicembre 2016, articolo 1, comma 299, i lavoratori che hanno versato contributi per almeno 12 mesi relativamente a periodi lavorativi che sono avvenuti prima del compimento del diciannovesimo anno di età, possono andare anticipatamente in pensione sfruttando il requisito ridotto di 41 anni di contributi. 

Quello del diritto alla pensione per lavoratori precoci è un beneficio che riguarda persone che sono interessate da una delle condizioni seguenti: 

  • Essere disoccupato a causa di un licenziamento, indifferente sei individuale o collettivo, oppure dimissioni per giusta causa così come per una eventuale risoluzione consensuale della prestazione di lavoro.
  • Assistere da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente interessato da handicap grave così come previsto dall’articolo 3, comma 3, legge n. 104/1992. Lo stesso dicasi nel caso di parente di secondo grado, ma solo nel caso in cui i parenti di primo grado della persona interessata, e dunque anche i suoi genitori, abbiano già compiuto il settantesimo anno di età o che siano anche loro interessati da patologie gravi. 
  • Avere riconosciuta una percentuale di invalidità civile pari almeno al 74%, e di conseguenza una diminuzione della capacità lavorativa 
  • Essere lavoratori impegnati in attività cosiddetti usuranti come previsto dal Decreto Legislativo n. 67/2011, articolo 1, commi da 1 a 3. 

 

41 anni di contributi: quanto prendo di pensione? 

Per poter avere una panoramica di quella che potrebbe essere la tua pensione nel caso in cui decidessi di andare in pensione con 41 anni di contributi, puoi accedere al portale dell’INPS e sfruttare l’apposito simulatore che ti consente di effettuare il calcolo della pensione. Questo strumento è disponibile già dal 2015 e ti consente di poter sapere con precisione quale sarebbe il tuo assegno mensile nel caso in cui decidessi di terminare le tue attività lavorative. 

Il sistema di calcolo del simulatore si basa su quelli che sono i contributi che hai versato all’INPS fino ad oggi e su tutti quei parametri che influiscono sull’età pensionabile e di conseguenza sull’importo della pensione. In questa maniera potrai avere una previsione molto attendibile dell’importo mensile che andresti a percepire e di conseguenza tutti gli elementi a disposizione per decidere cosa ritieni meglio fare in base alla tua posizione previdenziale. 

 

C’è una penalizzazione per il pensionamento anticipato? 

Se ti chiedi quale sia la penalizzazione da pensione anticipata per i lavoratori precoci, devi sapere che questo dipende dall’età che hai nel momento in cui termini in rapporto di lavoro e da quelli che sono i contributi che hai versato fino a quel momento. Inoltre viene tenuto in considerazione il fatto che tu abbia lavorato o meno durante l’ultimo anno prima della richiesta di accesso alla pensione. 

Considera dunque che per ogni anno di anticipo con il quale richiede di poter accedere alla pensione vai a perdere un determinato coefficiente che cresce con il passare degli anni. Per fare un esempio pratico considera che per un soggetto che guadagna 30000 euro lordi ogni anno, e dunque 1.650 euro netti al mese, andando anticipatamente in pensione si va a perdere un importo che varia tra i 50 euro ed i 150 euro in base al fatto che l’uscita dal mondo del lavoro sia avvenuta da 1 a 5 anni a partire dal momento del maturazione dei requisiti. 

Dunque se stai pensando di andare anticipatamente in pensione ci sono determinati requisiti da soddisfare ed anche una possibile penalizzazione da mettere in preventivo per quel che riguarda l’importo mensile. Considerando tutti questi elementi potrai decidere in maniera molto precisa se vale la pena interrompere le tue attività lavorative subito o se rimandare.

Autore dell'articolo: Marco

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